counseling pedagogia psicologia sostegno scuola                                         Vai a: home | fine pagina

·         CAPITOLO 1:

IL COUNSELING NELLA SCUOLA

     Pag.

1.1. Il contagio del burocratismo nella scuola

 

1.2. Il counseling nella scuola

 

 

·         CAPITOLO 2:

IL BULLISMO  E  IL SANO PROTAGONISMO DEGLI STUDENTI

 

2.1. Vittima e carnefice

 

2.2. Intervenire sul bullismo

 

1.3. Diverse tipologie di bullismo

 

2.4. L’incontro con la vittima

 

2.5. Il lavoro in gruppo

 

2.6. L’incontro con il bullo

 

LAB 1. Laboratori sulla prevenzione e riduzione del  bullismo

 

2.7.  L’educazione alla Nonviolenza

 

2.8. La Nonviolenza

 

LAB 2. Laboratori di educazione alla non-violenza, un progetto contro la violenza in tutte le sue forme per la prevenzione del bullismo

 

2. 9 Il protagonismo degli studenti

 

2.10 I valori

 

2.11. Il protagonismo

 

2.12. I sentimenti

 

2.13 La gestione delle assemblee

 

2.14. Il Progetto Assemblea 

 

LAB 3. Progetto assemblee di istituto

 

2.15. Il racconto dell’Assemblea presso il Liceo Donatelli di Terni:

 

2.16. Il progetto tutor

 

2.17. Tutoring e Peer  Education

 

LAB 4. Progetto Laboratori per Studenti Tutor e Peer Education

 

2.18. La formazione dei tutor dell’ITC di Bracciano

 

2.19. Dal gruppo d’incontro all’assemblea d’istituto in provincia di Arezzo

 

2.20. Peer Education e laboratori di amicizia

 

LAB 5. Il progetto “Amicizia”

 

2.21. Il progetto “Amicizia” in Molise

 

2.22. I tutor protagonisti dell’accoglienza

 

2.23. Il Progetto accoglienza

 

2.24. L’accoglienza

 

LAB 6. Progetto Accoglienza

 

2.25. L’accoglienza nella Scuola Media B. Sisti di Rieti             

 

2.26. Accoglienza e continuità

 

2.27. L’Attivazione delle consulte

 

2.28. Gli studenti protagonisti

 

2.29. La rivolta anti-burocratica

 

2.30. Il progetto “attivazione delle consulte”

 

LAB 7. Progetto Attivazione delle consulte

 

2.31. Il progetto Attivare le Consulte di Campitello Matese

 

 

·         CAPITOLO 3:

INTELLIGENZE  E APPRENDIMENTO

 

3.1. Uno schema semplificato con tre ambiti di intelligenza

 

3.2. Lo sviluppo dell’apprendimento

 

3.3. Riferimenti teorici sulle categorizzazioni delle intelligenze

 

3.4. I metodi di studio

 

3.5. Teoria delle Formae mentis

 

3.6. Progetto: La qualità dell’apprendimento

 

3.7. Comunicazione dinamica, simbolica e narrativa

 

 

·         CAPITOLO 4:

LA COMUNICAZIONE EDUCATIVA

 

4.1. La comunicazione didattica

 

4.2. I frame

 

4.3. Comunicazione didattica ed educativa

 

4.4. Il rimprovero                                          

 

4.5. L'incoraggiamento

 

4.6. L'insegnamento

 

4.7. Il coinvolgimento emotivo

 

4.8. La tranquillizzazione

 

4.9. Il sostegno

 

4.10. La gratificazione

 

4.11. Progetto: La comunicazione educativa e didattica e la valutazione di qualità

 

 

·         CAPITOLO 5:

L’ORIENTAMENTO

 

5.1.Le basi teoriche dell’orientamento

 

5.2. Considerare l'orientamento come un processo educativo

 

5.3. Gestire la somministrazione di test

 

5.4. Contestualizzare l'orientamento alle potenzialità del territorio

 

5.5. Il colloquio di orientamento

 

5.6. Gli aspetti da valutare nei percorsi di orientamento

 

5.7. Test e questionari: qual è il senso del loro utilizzo?

 

5.8.A cosa servono i questionari di “Prevenire è Possibile”?

 

5.9. I comportamenti, i tipi, gli stili della scelta e le competenze: interventi diversi per persone diverse.

 

5.10. Ognuno al suo posto, c’e’ posto per tutti!

 

5.11. Esperienze di orientamento

 

5.12. I processi di scelta:  il cambiamento e l’orientamento

 

5.13. Applicazioni ulteriori dell’orientamento

 

5.14.Gli strumenti per l’orientamento: il bilancio delle competenze

 

5.15. Gli strumenti dell’orientamento: l’autovalutazione

 

5.16. Diritto all’educazione. Diritto alla crescita.

 

5.17. Gli strumenti dell’orientamento: i laboratori

 

5.18. La dispersione e gli abbandoni – laboratorio di Riunione dei bocciati

 

5.19.  Laboratori di recupero ed itinerari educativi

 

5.20. Descrizione dei laboratori

 

5.21. Il metodo di avvio del laboratorio

 

5.22. Progetti per l’orientamento e la qualità dell’orientamento

 

5.23. L’educazione degli adulti

 

5.24. Nell’obbligo formativo e nell’apprendistato

 

5.25. Il quadro normativo su obbligo formativo e apprendistato

 

5.26.Progetto di ricerca per la realizzazione di nuove didattiche e nuove motivazioni negli apprendisti dell’obbligo formativo: il modello di “Prevenire è possibile”

 

5.27. Alcuni esempi degli argomenti trattati nelle differenti edizioni:

 

5.27.Gli aspetti metodologici dell’O.F.

 

 

·         CAPITOLO 6:

DISAGIO ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

 

6.1. Counseling nella scuola e nella disabilità

 

6.2. Lo sviluppo corporeo

 

6.4. Il disagio corporeo

 

6.5.  Disagio e psicomotricità

 

6.6. L’integrazione del soggetto portatore di handicap

 

6.7. Neurofisiologia delle emozioni e temperamento

 

6.9. Consapevolezze necessarie e fondamentali nella relazione di aiuto con i disabili

 

6.10. Affrontare la realtà in modo competente costituisce un aspetto essenziale del counseling, indipendentemente dalla natura del problema che viene trattato.

 

6.11. Punti da discutere

 

 

·         CAPITOLO 7:

PEDAGOGIA DELLE CLASSI SCOLASTICHE e COUNSELING DI GRUPPO

 

7.1. Gruppi e classi

 

7.2. Le personalità collettive di classe

 

7.3. Descrizione delle tipologie di classe scolastica

 

7.4. Gli indicatori utilizzati nel questionario e nelle schede

 

7.5. Il grafo di classe

 

7.6. Intervento sulle opposizioni

 

7.7. Intervento sulle relazione di affinità

 

7.8. L’intervento sulla forma complessiva della classe mediante riorientamento della didattica e della formazione

 

7.9. Il metodo di osservazione semplificato

 

7.10. La classe conflittuale

 

7.11. The Structural Approach

 

7.12. La classe amorfa tc "7.8.2.2. LA CLASSE AMORFA"

 

7.13. Lo Student Team Learning

 

7.14. La classe fallita tc "7.8.2.1. LA CLASSE FALLITA"

 

7.15. Il learning together

 

7.16. La classe costruttiva

 

7.17. Il Group Investigation

 

Progetto di formazione per docenti e modalità di intervento sulle classi “difficili”

 

7.18. Questionario relazioni e struttura classe

 

 

·         BIBLIOGRAFIA

 

 

·         COLLANA PREPOS

 

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