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Progetto “Restart”

Relazione di sintesi sugli argomenti trattati, le metodologie utilizzate e i risultati complessivi della sperimentazione

 

Il progetto “Restart” si poneva l’obiettivo principale di riavvicinare un gruppo di apprendisti in obbligo formativo alla dimensione dell’apprendimento scolastico e di offrire agli stessi maggiori strumenti di crescita e di sviluppo delle abilità relazionali, di analisi e consapevolezza del sé. Partendo dall’analisi delle caratteristiche del gruppo in formazione si individuava il percorso necessario che nella prima edizione del progetto si è caratterizzato lungo gli assi  dello sviluppo di impegno e delle ambizioni

Il gruppo era infatti caratterizzato da forte demotivazione e da scarse ambizioni personali. Per lo più i singoli avevano abbandonato la scuola con un senso di fallimento e di non essere all’altezza

Complessivamente i risultati raggiunti sono andati al di là delle aspettative riposte, offrendo conferma nelle stesse dichiarazioni dei ragazzi a fine percorso. Uno di questi ha infatti espressamente dichiarato la volontà di reinserirsi nei percorsi scolastici se pur esprimendo le sue paure. Sei di essi inoltre hanno affermato di essere finalmente riusciti ad avvicinarsi a materie che erano sempre rimaste “indigeste” come la matematica e l’inglese, dichiarando di essere riusciti a capirne i modelli cognitivi e riscoprendone, se pur non in termini scolastici, l’interesse.

Oltre a ciò si è rilevata l’acquisita capacità di partecipare attivamente ad una lezione frontale anche per intere giornate (si pensi che la programmazione didattica ha previsto, nella fase finale del corso anche giornate di sette ore di lezione tra matematica e inglese).

Dal punto di vista relazionale i ragazzi hanno affinato la loro capacità di stare in gruppo e di gestire le relazioni interpersonali anche all’esterno e per ciò che invece riguarda la consapevolezza di sé e la responsabilizzazione della proprio esistenza molti di loro hanno dichiarato di aver imparato a valutare con serietà e maggior profondità le scelte che hanno maturato in passato e che matureranno in futuro.

 

Gli aspetti metodologici

Lo studio associato “Prevenire è possibile”, a seguito dell’esperienza acquisita nella formazione degli adolescenti e degli adulti, ha ritenuto opportuno avvalersi delle seguenti metodologie formative:

§         Il gruppo di incontro; per consolidare e sviluppare le relazioni interne e la disponibilità al confronto e al dibattito con l’altro, per sviluppare le capacità comunicative e di incontro e per potenziare le capacità di riconoscimento del proprio vissuto

§         Il gruppo di formazione; per sciogliere le dinamiche relazionali e conseguire maggior consapevolezza di sé e degli altri oltrechè per consegnare ai ragazzi strumenti interpretativi del sé, degli altri e del mondo anche in supporto alle lezioni frontali

§         Il gruppo di lavoro; per addestrare alla collaborazione e alla produttività, per acquisire competenze di gestione dei gruppi e del lavoro, per la responsabilizzazione individuale e di squadra.

§         La lezione frontale interattiva- narrativa; nelle fasi di trasmissione di saperi scientifici o linguistici per costruire un dialogo intuitivo e chiarificatori o sugli argomenti trattati, narrativa perché facente perno e prendendo costantemente spunto da situazioni di vita reale colte dalle esperienze vissute dai ragazzi o dai formatori (es. lezione di matematica sui processi analitici e sulle percentuali affrontando la necessità di L. di acquistare un’automobile in forma rateale).

§         La visita guidata e l’esperienza sul campo; per testare direttamente l’apprendimento e per verificarne la solidità, per unire gli aspetti teorici a quelli pratici e per rendere consapevoli gli studenti sui processi e le fasi del proprio apprendimento in maniera che ognuno di essi potesse valutarne il senso ed acquisire gli strumenti per riprodurlo.

 

Gli argomenti trattati

 

Area informatica

§         Modalità fondamentali di funzionamento e utilizzo hardware  e software

§         Microsoft Word

§         Microsoft Excel (parziale)

§         Navigazione internet (ricerca siti, protezioni, scaricare brani musicali ecc)

§         Masterizzazione di un Cd-rom e salvataggio file da disco fisso a dischetto o Cd-rom e viceversa

§         Gestione Outlook Express e caselle e-mail in internet

 

Area Matematica

§         Moltiplicazione e divisione

§         Potenze

§         Equazioni ed equivalenze

§         Rotazioni e traslazioni geometriche

§         Sequenze di calcolo complesse e processi logici di risoluzione problemi dati

§         Assi cartesiani

§         Gestione variabili (astratta)

 

Area linguistica (Inglese)

§         Strutture grammaticali di base

§         Pronuncia e spelling

§         Presentazione di sé (Nome, età, caratteristiche fisiche e caratteriali, indirizzo)

§         Porre domande (Ora, indicazioni stradali ecc.)

§         Rispondere

§         Traduzione di brani musicali (forme gergali e strategie di comprensione di un testo in inglese)

§         Vocabolario

 

Area di sviluppo Identità personale

§         Chi sono?

§         Analisi dei copioni personali di comportamento

§         Analisi di punti di forza e delle debolezze

§         Riflessioni orientative

§         Sviluppo dell’autostima e della conoscenza di sé

§         Le strutture temperamentali

 

Area Relazionale

§         Le dinamiche di gruppo

§         La gestione delle relazioni

§         Come presentarsi agli altri

§         Riconoscere gli altri

§         Le relazioni di affinità e di opposizione

 

Area del rapporto con il mondo (responsabilizzazione)

§         Il mondo del lavoro

§         La dimensione politica, economica ed etica della società

§         Le forme contrattuali ed i diritti del lavoro (parziale)

§         Le tossicodipendenze

§         La storia d’italia (passi)

§         La comprensione del presente

 

Risultati ottenuti

Il bilancio educativo, motivazionale e di trasmissione dei saperi è più che soddisfacente. Ha infatti mostrato una importante verifica sulla possibilità di riorientare verso la studio giovani che avevano abbandonato anche a causa di un forte percezione di estraneità della scuola ai loro vissuti. La dimensione narrativa della didattica, nel suo continuo riferirsi al mondo della vita degli allievi, ha trasmesso sia volontà di apprendere, che azione di apprendimento che conoscenza oggettiva. Le autovalutazione dei ragazzi in uscita ne sono ampia conferma.

In particolare tre di loro hanno espresso desiderio di riprendere un percorso di studio “fatto però in questo modo” manifestando l’intenzione di cercare di iscriversi a qualche esperienza di educazione degli adulti, visto che ormai hanno solo la possibilità di iscriversi a corsi serali.

A tal proposito è nostra intenzione elaborare una proposta all’istituto professionale affinché apra alcune aree di studio nel pomeriggio-sera in percorsi didattici che incontrerebbero l’interesse dei giovani dispersi.

 

                RESTART II