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CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DEI NUCLEI OPERATIVI TOSSICODIPENDENZE DELLA REGIONE TOSCANA

 

 

Il corso è articolato in quattro gruppi di moduli di 50, 60, 50 e 10  ore per un totale di 170 ore così suddivise:

90 ore di lezione, 30 ore di  laboratorio e 40 ore di esperienza pratica, 10 ore di verifica e supervisione. Ciascun gruppo di  moduli si sviluppa nell'arco di tre mesi: ottobre - gennaio '01; febbraio - maggio '01; giugno - settembre '01, nelle sedi di Livorno e Firenze. L'ultimo gruppo prevede una stage dei due gruppi uniti.

Il totale delle ore indicato è diviso per due, ossia 80 ore tra lezioni, laboratori ed esercitazioni, agli operatori delle prefetture che fanno riferimento   a Firenze e 80 ore agli operatori delle prefetture che fanno riferimento a Livorno; le 10 ore di verifica e supervisione si svolgeranno, invece, per tutti i partecipanti in un'unica sede.

 

 

PRIMO GRUPPO MODULARE  ( 50 ore) (25 + 25) (ottobre - gennaio)

LEZIONI (30 ore) (15 + 15):              

1.        Teoria delle reti primarie: tipologie di reti famigliari e amicali, culture famigliari, stili di vita, stili di personalità e fasi del ciclo di vita famigliare (famiglia effusiva, famiglia affettiva, famiglia iperprotettiva, famiglia atomizzata, famiglia difensiva, famiglia oppressiva, famiglia comunicativa)

2.        Teoria delle relazioni primarie: personalità individuali, affinità elettive, complementarità e opposizioni (empatia, simpatia, antipatia, apatia)

3.        Introduzione all'uso del Questionario di Artigianato Educativo per l'analisi dei bisogni educativi. Indicatori del disagio relazionale. Applicazione del questionario alle reti primarie amicali (gruppo confliggente, gruppo di differenziazione, gruppo fusionale, gruppo dissolvente, gruppo di affiliazione, gruppo di controllo). Altre reti (di vicinato, di scuola e lavoro)

4.        L'incontro interpersonale. Modelli di relazione nei gruppi primari.

LABORATORI DI GRUPPO (10 ore)(5+5):

1.        I momenti di gruppo di incontro

2.        Tecniche per la conduzione del gruppo di incontro (le 10 regole)

3.        Osservazione delle sequenze relazionali in gruppo

ESERCITAZIONI SUL CAMPO (10 ore) (5+5):

1.        Compilazione del Questionario di Artigianato Educativo

2.        Sperimentazione del Questionario per l'analisi di personalità collettiva all'interno di una famiglia o di una rete primaria

3.        Analisi dei dati e discussione dell'esperienza

 

SECONDO GRUPPO MODULARE  ( 60 ore) (30 + 30)

LEZIONI (30 ore) (15 + 15)

1.        Le reti formali. Tipologia delle personalità collettive di rete nei servizi, nel terzo settore, e nel mercato. La relazione tra servizi. I linguaggi delle reti. Le reti miste.

2.        Disposizione delle reti di fronte a nuove problematiche: tradizione e innovazione. Temporaneità delle reti. Conservazione delle reti. Istituzioni e reti. Reti e progetti.

3.        Tipologie del disagio ed esposizione all'uso di sostanze: l'avaro-ansioso (la cocaina), il "ruminante" (le anfetamine, il tabagismo), il "delirante" ( gli allucinogeni), lo "sballone" (la canapa indiana), l'"apatico" (l'eroina), l'"invisibile" (l'alcoolismo), l'"adesivo" (la politossicodipendenza").

4.        L'elaborazione delle strategie di rete per l'utenza

5.        Rete e normativa nella prevenzione, nell'orientamento verso strutture riabilitative, negli strumenti di verifica dei programmi, nelle misure alternative alla detenzione

6.        Nuovi modelli per l'interpretazione dell'uso e dell'abuso con particolare riferimento ai consumatori occasionali e all'assunzione di MDMA1.

LABORATORI DI GRUPPO (10 ore) (5 + 5):

1.        Il gruppo di lavoro. Tecniche e regole di conduzione di un gruppo di lavoro

2.        Gruppo di lavoro e costruzione della rete 

3.        La costruzione della mappa del territorio

ESERCITAZIONI SUL CAMPO (20 ore) (10 + 10):

1.        Gruppo di lavoro e analisi delle disposizioni all'uso di nuove droghe sintetiche

2.        Gruppo di lavoro e costruzione della mappa territoriale delle risorse

3.        Gruppo di lavoro e nodi della rete

 

TERZO GRUPPO MODULARE  (60 ore) (30 + 30)

LEZIONI (30 ore) (15 + 15)

1.        Modelli di intervento sul disagio. Tipologie di disagio e personalizzazione degli itinerari educativi

2.        Strategie oppositive: comunicazione persuasiva, di condizionamento e di controllo.

3.        Strategie di aiuto: comunicazione espressiva. Rimprovero, incoraggiamento, informazione, coinvolgimento emozionale, tranquillizzazione, sostegno, gratificazione. 

4.        Indicatori di inefficacia (insofferenza, snervamento astenico, fastidio, equivoco, delusione, fuga, incomprensione)

5.        Indicatori di efficacia (comprensione, disponibilità, dialogicità, riconoscimento, incontro, mediazione)

6.        Analisi delle strutture presenti sul territorio ed individuazione delle specificità in ordine ai bisogni delle diverse tipologie di utenza sulla base delle seguenti griglie:

Ø       Strutture ed itinerari di controllo, di trattamento e di educazione alla responsabilità

Ø       Strutture ed itinerari di motivazione, di educazione e formazione al lavoro

Ø       Strutture ed itinerari di trattamento terapeutico, di ricostruzione di identità e di liberazione dagli invischiamenti

Ø       Strutture ed itinerari di incontro, orientamento e socializzazione

Ø       Strutture ed itinerari di tranquillizzazione, di distacco dal problema

Ø       Strutture ed itinerari di sostegno, di auto-aiuto

Ø       Strutture ed itinerari di affiliazione, di sostituzione ed integrazione delle reti primarie

 LABORATORI DI GRUPPO (10 ore) (5 + 5):

1.        Il gruppo di formazione e ricerca. Tecniche e regole di conduzione di un gruppo di formazione

2.        La ricerca intervento nel territorio

ESERCITAZIONI SUL CAMPO (10 ore) (5 + 5):

1.        Dall'analisi delle tipologia dell'utenza all'individuazione delle risorse specifiche nell'area

2.        Indicatori di personalità

3.        Indicatori di bisogno

4.        Indicatori di affinità

 

QUARTO GRUPPO MODULARE

VERIFICA E SUPERVISIONE (10 ore  in comune per i due sottogruppi di Firenze e Livorno)

Nella verifica verrà dato ampio spazio all'analisi delle elaborazioni degli stessi operatori che si costituiranno in 6 gruppi misti sperimentando le tecniche di conduzione dei diversi gruppi, confrontando il materiale prodotto e presentandolo nella riunione plenaria conclusiva, all'interno della quale sarà effettuata supervisione e fornite le ulteriori opportune indicazioni operative

 


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1 Nella fase di evoluzione del mercato e dell'abuso che si sta concludendo era possibile analizzare il rapporto elettivo dei soggetti con le sostanze tradizionalmente consumate:

-          uso funzionale, ricreativo e ludico dell'hascisch con dismissione spontanea dell'uso e dell'abuso ad una certa soglia di età in occasione della stabilizzazione dei rapporti di coppia e delle attività lavorative o prosecuzione controllata ed episodica di tale uso anche in soggetti adulti

-          uso occasionale e compatibile di cocaina praticato da soggetti con mentalità di achievier  che li espone alla dipendenza psicologica, con esiti di dismissione attraverso il ricorso a servizi o a professionisti ed alla cessazione dell'abuso da parte di una buona percentuale di soggetti. Oppure processi di dipendenza "forte" che  comportano la trasformazione del loro stile di vita e l'avvolgimento progressivo nei meccanismi relazionali del mercato criminale.

-          Uso dipendente da eroina per la coperture del profondo malessere psicologico, anche  determinato dall'abuso delle sostanze precedentemente consumate, e dall'invischiamento nella dipendenza.

-          Uso ed abuso di ogni tipo di sostanze, legali ed illegali, finalizzato alla copertura del malessere e strutturazione completa della personalità dipendente    

Nella attuale fase di cambiamento del mercato le nuove droghe offrono una gamma di effetti che corrispondono ai bisogni di emozioni e di stati d'animo dei soggetti in disagio ed a rischio. L'MDMA ha infatti la possibilità di adattarsi duttilmente all'uso funzionale, ricreativo, situazionale, autoterapico a seconda del suo modellamento chimico.

Nel mercato attuale vige già la distinzione di massima tra pasticche di gamba o di testa o, insieme, di gamba e testa. Dizione queste che banalmente descrivono gli effetti di potenziamento delle attività corporee o mentali, o ambedue, a seconda delle caratteristiche chimiche della sostanza. Ma i modelli di pasticche in circolazione hanno già nomi che esprimono le loro caratteristiche funzionali in modo più appropriato: i drive (per guidare), i dance (per ballare), i love (per le prestazioni sessuali), i tradizionali Mario Bros (dal nome di un diffuso video gioco, funzionali alla concentrazione, all'intuizione ed alla prontezza di riflessi), e poi le proprietà allucinogene di alcuni, quelle socializzanti di altri, ecc.       

La duttilità dei composti, che rende peraltro assai difficile il contrasto, propone un radicale cambiamento del mercato e dei modi di uso a cui, per tempo, occorre disporsi ed attrezzarsi.