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UMANITA’, PROFESSIONALITA’, SPIRITUALITA’ DEL COUNSELOR

 

 

 

Il tassello mancante alla piena diffusione e realizzazione della professionalità, dell’etica e della funzione sociale del counselor è la costruzione di una adeguata teoria relazionale di riferimento e il suo accreditamento come disciplina autonoma dalla psicologia nella tradizione delle scienze umanistiche e sociali. L’obiettivo del convegno è dare corpo a questo sapere teorico e pratico e proporre una adeguata struttura universitaria che lo possa costituire e strutturare.

 

 

PROGRAMMA

 Relatori

VENERDI 12  LA PROFESSIONALITA’ DEL COUNSELOR

L’accreditamento

 

ORE 15: Registrazione partecipanti

Ore 15,30:  Luciano Ruffini, Sindaco di Tolentino

                   Franco Capponi, Presidente Provincia Macerata

Vincenzo Masini: La formazione al counseling; dalla scuola di counseling alla Libera

Università del Counseling – PREPOS, FAIP

·         Sergio Gambini: Il panorama istituzionale delle libere professioni in Italia – UNIPROF

·         Andreea Szilagyi: La European Board for Certified Counselor – NBCC INTERNATIONAL

·         Lorenzo Barbagli: La certificazione del counselor – NBCC ITALIA

·         Mario Papadia: L’umanesimo nel counseling - ACCADEMIA PER LA RIPROGRAMMAZIONE ESISTENZIALE

·         Emanuela Mazzoni:  La scienza relazionale e la pratica del counseling – FEDERAZIONE PREPOS, UNIPROF

·         Valerio Valeriani: Il counseling nei servizi – AMBITO SOCIALE 17 E 18

·         Daniele Masini: Counseling e disabilità - PREPOS

·         Theodore Remley: Il counselor professionista – OLD DOMINIUM UNIVERSITY, VIRGINIA

 

 

SABATO 13  L’UMANITA’ DEL COUNSELOR

Il counseling non è psicologia e non è psicoterapia

 

ORE 9,00 -12,30 – RELAZIONI

·         Luigi De Marchi: Counseling: umanità o burocrazia? - IPUE

·         Gaetano Mollo: Counseling pedagogico – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA

·         Giuseppe Mammana: Counseling e salute mentale - CRESCERE

·         Loris Adauto Muner:  Comunità e counselingISTITUTO INTERNAZIONALE DI PSICOSINTESI EDUCATIVA

·         Patrizio Paoletti: La pedagogia del terzo millennio – FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI

·         J. C. Carey: Schoolcounseling, philosophy, methods and instruments CENTRE FOR SCHOOL COUNSELING AND OUTCOME RESEARCH, UNIVERSITY OF MASSACHUSSEST, AMHERST

·         Isabella Zucchi : Familiarità, counseling e persona - SSICOLG

·         Jessica Bertolani: Il counseling nella scuola: il progetto Benessere – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI VERONA

·         Giorgio Berloffa: Il riconoscimento delle professioni e la certificazione del professionista – UNIPROF CNA- ASSOPROFESSIONI, FAC

·         Pietro Angelo Sardi: Lo sviluppo delle libere professioni in Europa – CEPLIS, BRUXELLES, CNEL

·         Renato Bordino: L'amore per la gestione della cosa pubblica – AGIRE POLITICAMENTE

 

ORE 14,30

Assemblea Federazione Prepos

 

16,00 – 19,30

Laboratori di certificazione dei counselor

 

20,00

Cena dei Cavalieri  di San Valentino

 

DOMENICA

LA SPIRITUALITA’ DEL COUNSELOR

La mission del counselor

 

ORE 09,00 -13,00

·         Francesco Saviano: Il ritorno dell'amore nella psicheALETHES

·         Carlo Gibello: Il cammino della vita, la spiritualità nel counseling – AZIMUT HOLDING SPA

·         Elmar Zadra: Counseling e meditazione - MAITHUNA

·         Attilio Piazza: Counseling sistemico e comunione spirituale: alle radici dell'anima – CENTRO STUDI PIAZZA

·         Marco Ferrini: Il contatto del counselor con la voce, i bisogni e le necessità dell'anima CENTRO STUDI BHAKTIVEDANTA

·         Arianna Garrone: Counseling, oncologia e la ricerca dell'anima - SALUTE DONNA

·         Guglielmo de Martino: Il counseling corporeo – CENTRO STUDI SIDDHARTA

·         Emilia Scotto: Teologia e counseling - PREPOS

 

 

PRESENTAZIONE

Il profilo della formazione al counseling si è progressivamente evoluto costruendo un suo spazio autonomo rispetto ad altre professioni pur integrandosi con queste. Il counseling, pur continuando a proporsi come una abilità applicata all’esercizio di altre professioni (medico, pedagogista, psicologo, educatore, sociologo, consulente del lavoro, avvocato, assistente sociale, orientatore, mediatore famigliare,…) sta acquisendo uno spazio professionale autonomo nel novero delle nuove professioni in via di riconoscimento come testimoniano i numerosi Registri depositati e in attesa delle delibere del Ministero di Giustizia e del CNEL ed i registri regionali in via di strutturazione.

La formazione al counseling non è una scuola di psicoterapia di serie B ma una relazione di aiuto che  occupa uno spazio più soft, parallelo e non antagonista alla psicoterapia. Il counselor ha la mission di intervenire nella dimensione delle relazioni interumane proprio nella fase in cui le relazioni si presentano con maggior criticità. Il counselor relazionale è un professionista che ha imparato a “vedere le relazioni”,  ad agire all’interno di relazioni e a migliorare le relazioni tra culture, gruppi, persone e la relazione che le persone hanno con se stesse e con Dio.

Il counselor è in relazione con le relazioni su cui interviene polarizzando e depolarizzando, ovvero contribuendo al loro miglioramento. Sotto molti punti di vista, il counselor è più simile ad un sociologo che si focalizza sui microsistemi, o ad un pedagogista che si occupa del gruppo o ad un antropologo che coglie l’invariante umanità transculturale nelle persone, o ad un filosofo che abbandona l’astrattezza concettuale a favore del dialogo, o ad un clinico che ascolta la narrazione dei vissuti.

Lo spazio autonomo di questa nuova professione era già descritto attraverso la sua differenza con la  psicoterapia, diversità giustificata e argomentata da Carl Rogers nel 1942 in Counseling e Psychoterapy. Oggi tende ad avere uno statuto epistemologico che necessita di una più puntuale definizione per contribuire alla uscita dalla crisi relazionale interumana.

L’attuale limite del counseling è legato alla mancanza di un suo adeguato livello di riconoscimento dello specifico della sua formazione. Per questo è stato proposto al CEPLIS (European Council of Liberal Professions) di Bruxelles il livello 6° di EQF per i counselor (lo stesso di una laurea triennale).

Per raggiungere questo obiettivo si costituisce la Libera Università del Counseling a cui possono aderire scuole di formazione, direttori e docenti che si riconoscono nella specificità relazionale della professione di counselor.

Inoltre si è reso necessario l’accreditamento del counselor a partire dal Diploma, rilasciato da una scuola riconosciuta, per giungere alla certificazione del National Board for Certified Counselor e cioè la supervisione mediante colloqui che approfondiscano l’esperienza professionale, la verifica delle conoscenze e delle competenze e l’aggiornamento obbligatorio. Il comitato di certificazione NBCC valuta, sulla base della documentazione relativa al candidato, il possesso dei titoli e dei requisiti e certifica la sua professionalità mediante laboratori di certificazione condotti nello stile non burocratico del rapporto di aiuto e di orientamento.

Il processo di certificazione vige sulla base di un incontro tra persone che si scambiano informazioni, esperienze, tecniche di lavoro e strategie di progetto con un reciproco arricchimento della loro professionalità. Nei laboratori attuati come workshop nel convegno verranno trasmesse le modalità di approccio alla certificazione sulla base della documentazione presentata dai counselor partecipanti (Diploma di counselor, autocertificazione del registro di appartenenza, questionario di valutazione delle competenze (reperibile sul sito della NBCC Italia), rispetto del codice deontologico, documentazione dello svolgimento dell’aggiornamento professionale (anche con autocertificazione).

 

Nei laboratori attuati come workshop nel convegno verranno trasmesse le modalità di approccio alla certificazione sulla base della documentazione presentata dai counselor partecipanti (Diploma di counselor, autocertificazione del registro di appartenenza, questionario di valutazione delle competenze (reperibile sul sito della NBCC Italia), rispetto del codice deontologico, documentazione dello svolgimento dell’aggiornamento professionale (anche con autocertificazione).

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